Funnel Marketing: Cos’è e come utilizzarlo
Daniele Gilio
Ribaltamento del funnel, la nuova era del funnel marketing
Logico è che dalla prima all’ultima sezione visualizzate nell’immagine di prima, quindi da awareness a purchase, il numero di persone viene automaticamente più o meno dimezzato.
Perchè?
Perché certo che il funnel è un imbuto, ma in esso è contenuto un certo tipo di filtro.
Molti, in particolare le start-up, dedicano tempo, energie ma soprattutto un enorme budget per arrivare a centinaia o migliaia di persone, ai desiderati grandi numeri.
Un esperto di growth hacking e marketing in un podcast un giorno disse che sono i grandi numeri a venire scritti e resi pubblici proprio perché sono i più facili da raggiungere.
Certo, il tuo post ha una copertura di 5k, ma quante persone hanno VERAMENTE cominciato a seguirti?
Quante persone sono interessate realmente a ciò che hai da dire e ti seguono in ogni tuo ragionamento?
Quindi..
Hai mai pensato di usare tempo, energie e budget per conservare con te e il tuo progetto coloro che ti hanno donato la loro fiducia?
Prova a ribaltare il funnel e a puntare inizialmente sullo sviluppo del tuo brand con coloro che ti sono vicini, quindi amici e familiari.
Successivamente concentrati su conoscenti e amici di amici.
Rendili partecipi delle tue novità e chiedi loro, in quanto pubblico principale, come puoi migliorare o cosa puoi fare per loro.
In automatico si sarà creato un legame commerciale così stretto che porterà alla diffusione del tuo brand anche a coloro che sono ancora estranei ad esso e con molta meno fatica (e soldi).
Raggiungerai i cosiddetti grandi numeri non con social media tipo Instagram o TikTok, ma con l’empatia e la vicinanza.
Così facendo creerai una piramide (funnel marketing) in cui la rete della fiducia è già presente dal primo step e non può che crescere in quelli successivi.
Non più imbuto, ma labirinto logico
Sappiamo tutti che il marketing non è un prodotto matematico chiuso in cui 1+1 fa sempre 2.
Sta a te ora creare un percorso cliente centrico che annulli completamente quella verticalità a volte controproducente citata in precedenza.
Trasformala in qualcosa di unicamente positivo!
La pandemia da Covid ha avuto un solo lato positivo: ci ha dato tantissimo tempo.
Nelle nostre giornate chiusi in casa ci siamo ingegnati più che mai per trovare nuovi metodi di comunicazione, di contatto in un periodo in cui il contatto era totalmente da evitare.
Non è perciò il momento di abbandonare queste novità.
Se hanno funzionato, tantovale riproporle. Se non hanno funzionato, cambiale e rendile funzionanti!
E tu, hai già provato questi metodi un pò alternativi?
O hai altre idee che sei riuscito a tirar fuori nelle varie prove?
Ti sei ingegnato nel trovare soluzioni diverse?
Non vogliamo fare i guru dei discorsi motivazionali, ma la nostra mente lavora meglio quando stimolata nel creare e nel pensare.
La varietà di opzioni che possono uscire da una mente stimolata sono infinite.
In più, nel marketing la staticità non aiuta né il tuo personal brand né la crescita del tuo pubblico, che viene invitato da chiunque a muoversi a tempo con le novità che ogni giorno escono.
Tutti questi sono elementi incredibilmente utili e game changing per il tuo modo di lavorare.
Proprio per questo motivo, è giusto avvicinarsi a professionisti del marketing sfruttando il valore di consulenze dirette al tuo problema e alle tue esigenze.
Noi di RedMango promuoviamo queste consulenze, che sono valide ed efficaci, e puoi leggere i numerosi risultati soddisfacenti sulla nostra sezione “progetti“.
Ne troverai di incredibili e, chi lo sa, potresti essere ispirato per la creazione del tuo funnel marketing personale!
Per concludere, ti consigliamo, per convincerti ancora di più e avvicinarti al nostro concetto di marketing, di leggere il nostro ultimo articolo “Quanto costa creare un sito web?“.
Stare al passo è indubbiamente difficile, ma fossilizzarsi con vecchie idee e non sapere come uscirne è ancora più difficile.
Grazie della tua lettura e a presto,
il team RedMango.
Ora quindi sei più consapevole che l’unicità del tuo lavoro è l’immensità di opportunità e di variabili che ti trovi di fronte ogni qualvolta ne sei alla ricerca.
Ti puoi trovare davanti ai più disparati metodi di vendita, alle analisi più varie e cosi via.
In tutto ciò, però, è chiaro che nel funnel si intravede di più un concetto logico e matematico del marketing, della vendita o del self-branding.
É pertanto vero che rende sì semplice e schematico il lavoro, ma non si nega che verrà sicuramente a mancare un certo livello di creatività che, di questi tempi, è proprio ciò che ti distingue.
La polemica nata nell’ultimo periodo infatti riguarda la limitazione che comporta l’utilizzo del funnel marketing come unica soluzione possibile nel quadro generale delle tecniche di vendita.
Hai mai sentito parlare della battaglia, ormai in vita da anni, riguardante la conoscenza della teoria nella musica contro il suonare puntando solo sull’ emozione?
Nella lotta tra queste due linee di pensiero totalmente opposte ci sono due correnti: chi è d’accordo che il tecnicismo dovuto ad una conoscenza teorica molto avanzata renda più capaci e con una marcia nascosta in più e chi invece sostiene che senza emozione non si mostra nessun tipo di passo verso chi ascolta.
Diciamo che con la diatriba riguardante il funnel marketing le idee sono circa le stesse.
Molti definiscono il funnel come un metodo per macinare numeri e non fatturato.
Un’altra idea è che lo scopo principale del funnel sia quello di far conoscere solamente il prodotto, ma non di mettere il bene del cliente al primo posto.
Noi non vogliamo condannare nessun tipo di lavoro o di strategia. Anzi!
Si tratta solo di capire cosa è adatto al tuo pubblico e alla tua clientela per avvicinarti a quello che ricercano di più e di cui hanno maggiormente bisogno, a prescindere dalla facilità o dalla vicinanza con la tua idea.
Il tuo compito rimarrà sempre quello di render loro la vita il più semplice possibile.
Puntare tutto sul funnel, quindi, può essere veramente quello che ti serve?
Ti vuoi davvero accontentare di qualcosa di così diretto e veloce e che evita empatia e contatto diretto?
Non si può certo negare che si sono create col tempo tante di quelle variabili nella creazione dei funnel di marketing che forse si sono addirittura esaurite le idee.
Ma è comunque sempre possibile trovare qualcosa di adatto a sé e al proprio pubblico.
Abbiamo quindi raccolto qualche idea che potrebbe aiutarti.
Quali sono alcune alternative al funnel marketing?
Ribaltamento del funnel, la nuova era del funnel marketing
Logico è che dalla prima all’ultima sezione visualizzate nell’immagine di prima, quindi da awareness a purchase, il numero di persone viene automaticamente più o meno dimezzato.
Perchè?
Perché certo che il funnel è un imbuto, ma in esso è contenuto un certo tipo di filtro.
Molti, in particolare le start-up, dedicano tempo, energie ma soprattutto un enorme budget per arrivare a centinaia o migliaia di persone, ai desiderati grandi numeri.
Un esperto di growth hacking e marketing in un podcast un giorno disse che sono i grandi numeri a venire scritti e resi pubblici proprio perché sono i più facili da raggiungere.
Certo, il tuo post ha una copertura di 5k, ma quante persone hanno VERAMENTE cominciato a seguirti?
Quante persone sono interessate realmente a ciò che hai da dire e ti seguono in ogni tuo ragionamento?
Quindi..
Hai mai pensato di usare tempo, energie e budget per conservare con te e il tuo progetto coloro che ti hanno donato la loro fiducia?
Prova a ribaltare il funnel e a puntare inizialmente sullo sviluppo del tuo brand con coloro che ti sono vicini, quindi amici e familiari.
Successivamente concentrati su conoscenti e amici di amici.
Rendili partecipi delle tue novità e chiedi loro, in quanto pubblico principale, come puoi migliorare o cosa puoi fare per loro.
In automatico si sarà creato un legame commerciale così stretto che porterà alla diffusione del tuo brand anche a coloro che sono ancora estranei ad esso e con molta meno fatica (e soldi).
Raggiungerai i cosiddetti grandi numeri non con social media tipo Instagram o TikTok, ma con l’empatia e la vicinanza.
Così facendo creerai una piramide (funnel marketing) in cui la rete della fiducia è già presente dal primo step e non può che crescere in quelli successivi.
Non più imbuto, ma labirinto logico
Sappiamo tutti che il marketing non è un prodotto matematico chiuso in cui 1+1 fa sempre 2.
Sta a te ora creare un percorso cliente centrico che annulli completamente quella verticalità a volte controproducente citata in precedenza.
Trasformala in qualcosa di unicamente positivo!
La pandemia da Covid ha avuto un solo lato positivo: ci ha dato tantissimo tempo.
Nelle nostre giornate chiusi in casa ci siamo ingegnati più che mai per trovare nuovi metodi di comunicazione, di contatto in un periodo in cui il contatto era totalmente da evitare.
Non è perciò il momento di abbandonare queste novità.
Se hanno funzionato, tantovale riproporle. Se non hanno funzionato, cambiale e rendile funzionanti!
E tu, hai già provato questi metodi un pò alternativi?
O hai altre idee che sei riuscito a tirar fuori nelle varie prove?
Ti sei ingegnato nel trovare soluzioni diverse?
Non vogliamo fare i guru dei discorsi motivazionali, ma la nostra mente lavora meglio quando stimolata nel creare e nel pensare.
La varietà di opzioni che possono uscire da una mente stimolata sono infinite.
In più, nel marketing la staticità non aiuta né il tuo personal brand né la crescita del tuo pubblico, che viene invitato da chiunque a muoversi a tempo con le novità che ogni giorno escono.
Tutti questi sono elementi incredibilmente utili e game changing per il tuo modo di lavorare.
Proprio per questo motivo, è giusto avvicinarsi a professionisti del marketing sfruttando il valore di consulenze dirette al tuo problema e alle tue esigenze.
Noi di RedMango promuoviamo queste consulenze, che sono valide ed efficaci, e puoi leggere i numerosi risultati soddisfacenti sulla nostra sezione “progetti“.
Ne troverai di incredibili e, chi lo sa, potresti essere ispirato per la creazione del tuo funnel marketing personale!
Per concludere, ti consigliamo, per convincerti ancora di più e avvicinarti al nostro concetto di marketing, di leggere il nostro ultimo articolo “Quanto costa creare un sito web?“.
Stare al passo è indubbiamente difficile, ma fossilizzarsi con vecchie idee e non sapere come uscirne è ancora più difficile.
Grazie della tua lettura e a presto,
il team RedMango.
Nell’immensità di strumenti davanti a cui potresti esserti trovato, che tu sia da poco o da tanto tempo appassionato al mondo del marketing, si trova anche il famosissimo funnel marketing.
Infatti, sicuramente conoscerai questa se non molte delle altre tecniche impiegate dai professionisti e hai imparato a tua volta come utilizzarle nei tuoi scopi aziendali o di personal brand.
Se, invece, non conosci il termine funnel marketing o vuoi ampliarne il concetto, continua a leggere!
Cos’è il funnel marketing?
Il funnel marketing si definisce precisamente come un imbuto.
Il compito di tale imbuto è proprio quello di guidare qualcuno verso qualcosa.
Detto così è molto generale, ce ne rendiamo conto.
Non stiamo parlando di un semplice imbuto, monosezione e diretto verso una sola uscita.
Si tratta di qualcosa di leggermente più “complicato”.
Innanzitutto un funnel marketing viene suddiviso in tre principali sezioni (con le loro rispettive sottocategorie che tra poco analizzeremo):
Tofu
“Top Of the Funnel”, rappresenta coloro che non ti conoscono e di cui devi attirare l’attenzione. Essi potrebbero diventare potenziali clienti.
Mofu
“Middle Of the Funnel”, rappresenta invece coloro che già ti conoscono e sono entrati in qualche modo in contatto con te ma stanno valutando se fidarsi di te e, di conseguenza, dedicarti parte del loro tempo.
Bofu
“Bottom Of the Funnel”, include infine coloro che già ti conoscono, hanno instaurato un certo tipo di rapporto e si fidano di te.
Ognuno di questi obiettivi è una linea verticale del funnel chiara e definita.
Per semplificare il concetto di funnel marketing nell’ottica di vendita è stato coniato l’acronimo AIDA.
Il modello AIDA, molto importante nella creazione di un funnel valido nel processo di vendita, sostiene che queste tre categorie appena citate si suddividano in altre sottocategorie, o meglio step, che portano chi attraversa il funnel all’obiettivo finale.
AIDA è un acronimo che riassume i quattro punti fondamentali ai quali generalmente bisogna far attenzione per essere efficaci: Attenzione, Interesse, Desiderio, Acquisto.
(nello schema qua sotto il “desiderio” è ulteriormente suddiviso in “considerazione” e “valutazione”).
Ora quindi sei più consapevole che l’unicità del tuo lavoro è l’immensità di opportunità e di variabili che ti trovi di fronte ogni qualvolta ne sei alla ricerca.
Ti puoi trovare davanti ai più disparati metodi di vendita, alle analisi più varie e cosi via.
In tutto ciò, però, è chiaro che nel funnel si intravede di più un concetto logico e matematico del marketing, della vendita o del self-branding.
É pertanto vero che rende sì semplice e schematico il lavoro, ma non si nega che verrà sicuramente a mancare un certo livello di creatività che, di questi tempi, è proprio ciò che ti distingue.
La polemica nata nell’ultimo periodo infatti riguarda la limitazione che comporta l’utilizzo del funnel marketing come unica soluzione possibile nel quadro generale delle tecniche di vendita.
Hai mai sentito parlare della battaglia, ormai in vita da anni, riguardante la conoscenza della teoria nella musica contro il suonare puntando solo sull’ emozione?
Nella lotta tra queste due linee di pensiero totalmente opposte ci sono due correnti: chi è d’accordo che il tecnicismo dovuto ad una conoscenza teorica molto avanzata renda più capaci e con una marcia nascosta in più e chi invece sostiene che senza emozione non si mostra nessun tipo di passo verso chi ascolta.
Diciamo che con la diatriba riguardante il funnel marketing le idee sono circa le stesse.
Molti definiscono il funnel come un metodo per macinare numeri e non fatturato.
Un’altra idea è che lo scopo principale del funnel sia quello di far conoscere solamente il prodotto, ma non di mettere il bene del cliente al primo posto.
Noi non vogliamo condannare nessun tipo di lavoro o di strategia. Anzi!
Si tratta solo di capire cosa è adatto al tuo pubblico e alla tua clientela per avvicinarti a quello che ricercano di più e di cui hanno maggiormente bisogno, a prescindere dalla facilità o dalla vicinanza con la tua idea.
Il tuo compito rimarrà sempre quello di render loro la vita il più semplice possibile.
Puntare tutto sul funnel, quindi, può essere veramente quello che ti serve?
Ti vuoi davvero accontentare di qualcosa di così diretto e veloce e che evita empatia e contatto diretto?
Non si può certo negare che si sono create col tempo tante di quelle variabili nella creazione dei funnel di marketing che forse si sono addirittura esaurite le idee.
Ma è comunque sempre possibile trovare qualcosa di adatto a sé e al proprio pubblico.
Abbiamo quindi raccolto qualche idea che potrebbe aiutarti.
Quali sono alcune alternative al funnel marketing?
Ribaltamento del funnel, la nuova era del funnel marketing
Logico è che dalla prima all’ultima sezione visualizzate nell’immagine di prima, quindi da awareness a purchase, il numero di persone viene automaticamente più o meno dimezzato.
Perchè?
Perché certo che il funnel è un imbuto, ma in esso è contenuto un certo tipo di filtro.
Molti, in particolare le start-up, dedicano tempo, energie ma soprattutto un enorme budget per arrivare a centinaia o migliaia di persone, ai desiderati grandi numeri.
Un esperto di growth hacking e marketing in un podcast un giorno disse che sono i grandi numeri a venire scritti e resi pubblici proprio perché sono i più facili da raggiungere.
Certo, il tuo post ha una copertura di 5k, ma quante persone hanno VERAMENTE cominciato a seguirti?
Quante persone sono interessate realmente a ciò che hai da dire e ti seguono in ogni tuo ragionamento?
Quindi..
Hai mai pensato di usare tempo, energie e budget per conservare con te e il tuo progetto coloro che ti hanno donato la loro fiducia?
Prova a ribaltare il funnel e a puntare inizialmente sullo sviluppo del tuo brand con coloro che ti sono vicini, quindi amici e familiari.
Successivamente concentrati su conoscenti e amici di amici.
Rendili partecipi delle tue novità e chiedi loro, in quanto pubblico principale, come puoi migliorare o cosa puoi fare per loro.
In automatico si sarà creato un legame commerciale così stretto che porterà alla diffusione del tuo brand anche a coloro che sono ancora estranei ad esso e con molta meno fatica (e soldi).
Raggiungerai i cosiddetti grandi numeri non con social media tipo Instagram o TikTok, ma con l’empatia e la vicinanza.
Così facendo creerai una piramide (funnel marketing) in cui la rete della fiducia è già presente dal primo step e non può che crescere in quelli successivi.
Non più imbuto, ma labirinto logico
Sappiamo tutti che il marketing non è un prodotto matematico chiuso in cui 1+1 fa sempre 2.
Sta a te ora creare un percorso cliente centrico che annulli completamente quella verticalità a volte controproducente citata in precedenza.
Trasformala in qualcosa di unicamente positivo!
La pandemia da Covid ha avuto un solo lato positivo: ci ha dato tantissimo tempo.
Nelle nostre giornate chiusi in casa ci siamo ingegnati più che mai per trovare nuovi metodi di comunicazione, di contatto in un periodo in cui il contatto era totalmente da evitare.
Non è perciò il momento di abbandonare queste novità.
Se hanno funzionato, tantovale riproporle. Se non hanno funzionato, cambiale e rendile funzionanti!
E tu, hai già provato questi metodi un pò alternativi?
O hai altre idee che sei riuscito a tirar fuori nelle varie prove?
Ti sei ingegnato nel trovare soluzioni diverse?
Non vogliamo fare i guru dei discorsi motivazionali, ma la nostra mente lavora meglio quando stimolata nel creare e nel pensare.
La varietà di opzioni che possono uscire da una mente stimolata sono infinite.
In più, nel marketing la staticità non aiuta né il tuo personal brand né la crescita del tuo pubblico, che viene invitato da chiunque a muoversi a tempo con le novità che ogni giorno escono.
Tutti questi sono elementi incredibilmente utili e game changing per il tuo modo di lavorare.
Proprio per questo motivo, è giusto avvicinarsi a professionisti del marketing sfruttando il valore di consulenze dirette al tuo problema e alle tue esigenze.
Noi di RedMango promuoviamo queste consulenze, che sono valide ed efficaci, e puoi leggere i numerosi risultati soddisfacenti sulla nostra sezione “progetti“.
Ne troverai di incredibili e, chi lo sa, potresti essere ispirato per la creazione del tuo funnel marketing personale!
Per concludere, ti consigliamo, per convincerti ancora di più e avvicinarti al nostro concetto di marketing, di leggere il nostro ultimo articolo “Quanto costa creare un sito web?“.
Stare al passo è indubbiamente difficile, ma fossilizzarsi con vecchie idee e non sapere come uscirne è ancora più difficile.
Grazie della tua lettura e a presto,
il team RedMango.